Mario Pratesi a Gino Bandini
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Belluno
24 marzo
02.
Caro Gino, Ti scrissi ieri sera e
lasciai di dirti una cosa, ossia la
cosa mi venne in mente dopo. È un
inutile tentativo che vorrei fare.
Siccome prevedo che gli editori Baldini
e Castoldi di Milano, vorranno mante-
nere il loro contratto a condizioni tutte
a profitto loro, vorrei tentare se a
Firenze Piero Barbera o Loescher,
fossero disposti a pubblicare il mio
romanzo. Vuoi
sentirli subito, e ri-
ferimene la risposta? Le mie pre-
tese sarebbero modeste. Mi contente-
rei che mi fosse dato un qualche
compenso perchè la cessione della pro-
prietà letteraria per cinque anni non
fosse assolutamente gratuita. Non
parlare delle due trattative con la Casa
Baldini e Castoldi. Saluta la mamma
e Dante: scusa la noia; scrivimi presto
tuo
Mario.
[in margine, senso verticale]
P. S. Tu naturalmente parlerai a quei signori dei pregi del libro
ma pur troppo sarà inutile.