Luisa Anzoletti a Mario Pratesi
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biglietto: recto
[data probabilmente, giugno 1905]
Amico gentile e carissimo,
Ebbi qui in ritardo da Trento
la Sua lettera
così affettuosa e buona e... malinconica per
tutti e due. Ma niente paura = "immer
zü! immer zü! Ohne Rast ohne.
Ruh!" – Io partirò a giorni. Fui
poco bene; non benissimo tuttora. Le
scriverò poi da Villa Rosa. – Marco è
già
sui monti. Nell'atto di partire mi consegnò
il suo "Mozart" da inviare a Lei. Lo gradisca
con l'affetto ond'egli glielo manda. - Caro amico,
biglietto: verso
spero quell'articolo non andrà perduto.
Già avevo scritto al Cena ch'ero pronta a
omettere o rifare. – Ella tagli tutto che
eccede, e introduca le aggiunte necessarie. Poi
voglia ritornarmelo a Villa Rosa, ed io ci lavorerò
LUISA ANZOLETTI
intorno di nuovo. Limae labor et mora.
Forse dovrò allontanarmi
una quindicina
di giorni da Villa Rosa - tra il luglio e l'agosto.
Ma Ella può sempre con sicurezza indirizzare
colà. Le stringo forte la mano - e
Sursum corda!. La sua
aff.ma amica
Luisa Anzoletti