[mano ignota, probabilmente di Caterina Tommaseo]
P[regiato]. S[ignor]. P[ratesi].
Nelle Memorie del Suo
amico Tri-
stano sentesi di quella poesia che
viene dal-
l'osservare cogli occhi proprii le esterne cose.
Le cose dell'anima pare a me che non
siano osservate, ma ridetto di quel che ne' li-
bri e ne' giornali si legge. E perchè pren-
de Ella sempre a ritrarre preti ridicoli, come
se non ce ne fosse tra' laici di ridicoli e
peggio? Lo scherno non ammaestra,
il disprezzo non ispira valore: un raggio
di bene rischiara lunghe miglia di bu-
io. Scriva, come fa, sempre schietto;
si riguardi da qualche locuzione che
dal popolo non avrà intesa, credo: come
l'insieme che
troppo fedelmente traduce
ensemble; e dove
il tutto, l'intero
sa-
rebbe più italiano, con altri modi anco-
ra più alla mano, secondo che tocca.
Ella dice ci si rimette in
cammino,
pagina 2
ch'è il francese on
se; e ancor i To-
scani lo dicono per evitare due
si;
ma non solo io non ne rammento esem-
pi negli scrittori; credo che non lo di-
ca quella parte di popolo che meglio
conserva le antiche tradizioni. E,
lo dicess'anco, fa equivoco:
ci si remet-
te in cammino, alla
prima par che
significhi rimettesi a
noi. Si può
saltare altrimenti. Scusi le pedan-
terie del Suo
dev.
7. feb.72
Tommaseo
[busta]
Villa Herzen
V. Bologese al Pino
Preg. Sig.
Mario Pratesi
Firenze