Luisa Anzoletti a Mario Pratesi

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recto



ll'Illustre Scrittore
Prof.reMario Pratesi
R. Provveditore agli Studi
                        Belluno
f. p.                      Firenze


verso


 
                     Villa Rosa, Trento, 29 novembre
                                                     1906

Amico gentile e carissimo,
    Finalmente posso dirle d'aver adempita
la promessa, che tanto stavami a cuore!
L'articolo ch'Ella conosce, in gran parte
rifatto, omesso tutto ciò ch'era da omettere,
ampliato tutto ch'era da ampliare, è
ora presso la "Rassegna Nazionale" di
Firenze, dove spero non giacerà a lungo.
Desidero a ogni modo di anticipargliene
la letture delle bozze di stampa; e
le scrivo anche per dimandarle il Suo
indirizzo quand'Ella avesse lasciato
Belluno. Io rimango qui fino a Natale,
con Papà; la Mamma e Marco sono a Milano
da un pezzo. – La nostra festa dantesca
dell'11 ottobre è riuscita come si desiderava.
Marco ha sollevato entusiasmo; io intanto
pensavo alle parole augurali di Lei, che si
avveravano, là presso l'immagine fatidica
del Poeta – Ed egli – e quella gente
        ch'eran con lui, parevan sì contenti
        com'a nessun toccasse altro la mente1.
Vorrei inviarle le parole dette da me quella sera
che furono stampate. Anzi gliele invio senz'altro!
    Quanto mi rallegrerò se ora l'articolo in-
contrerà l'approvazione Sua! Ella mi dirà
il suo giudizio intero, lette le bozze, e m'in-
dicherà se occorrano modificazioni nuove.
Papà La saluta cordialmente con me. Mi dia
Sue buone notizie. Le stringo con amicizia la mano

                                              Sua aff. L.A.



1. Divina Commedia Purgatorio II (116-117).

 
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