Mario Pratesi a Luisa Anzoletti

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Cara amica e sorella

    Mi ha grandemente consolato il
sentire dalla sua cara lettera che l'art.o fu
di suo piacimento1. Incontrai l'altro
giorno il prof. Del Lungo che mi disse
d'aver fatto bene io a far notare "il profondo
sentimento della poesia della Anz[oletti]. Ringra
zio anche il buon Marco di cui ricordo
bene il violino, il Mozart ed i Maestri.
Ella, cara amica, continui a confortarsi
nel verso intimo[?] e per questa via sia certa
di giungere al cuore forte di pochi, ma
che valgon per tutti. Che [illeggibile] dir Marco,
suonare il violino per sordi.
    Son molto costipato, e fra due
o tre giorni vorrei uscire da questa cal-
daia di Firenze, e andarmene al paesello
fresco di Tosi, in povere camerette, ma
distanti solo 4 chil da Vallombrosa
sede estiva dei ricchi.
    La povera Luisa Mussini mi scrive
che dopo letto il mio articolo, l'è cresciuto
il desiderio di legger il suo libro e lo
comprerà. Si duole che del volume a F[ranchi]
non abbia potuto vendere che volo 200
copie delle mille; incassando poco più
di 1000 lire. L'ede le è costata
5000 lire: ella dunque ce ne rimette


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4000. Il conto mi pare enorme per una e di
zione che non mi par fatta secondo arte.
Forse avrebbe speso meno e il libro sarebbe
riuscito meglio commettendolo all'Isto
Italiano d'arti grafiche. Ella ha fatto
una nuova circolare, me l'ha mandata,
e dalle sue lettere ripetuto intanto che Ella
infine vorrebbe sia ancora venduta[?] dagli
amici. Io per la vendita esaurii a
fatica tutte le mie conoscenze. Quella
riccona dalla Signora Rachele a cui mandai
cinque schede, una ne sottoscrisse per se[?] l'altre quattro
non volendo importunar troppo la sua
bontà, nè quella degli altri, me le riman-
dò diversamente da quello che fece Da Re-
migia Ponti la quale le sottoscrisse
tutt'e cinque e così evitò
di dispiacere a coloro che si obbligano a
tali spese per cortesia. Che farci ora?
Scriverò a Corrado Ricci per vedere se
un certo numero di copie se ne possono
esitare per gli Istituti di Belle Arti.
    Sono molto costipato e scrivo
un po' faticosamente! Mi
voglia sempre bene, e mi ricordi
con affetto a se, a Marco, ai
suoi ottimi f[amiliari]

                         Suo



1. Risposta alla lettera di Luisa Anzoletti a Mario Pratesi 1915-07-26.

 
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