Augusto Conti a Mario Pratesi
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Caro Signor
Pratesi
Mi perdoni se jersera
non la ringraziai delle poesie dona-
temi, le quali
ancora non aveva
neppur vedute; ma ora in parte
le ho lette, e mi rallegro del
già fatto e di ciò ch'Ella
può fare. Coraggio, Signor [sic]
: la costanza vince tutto,
e di si dura scuola un po'
ne son pratico anch'io.
Suo A. Conti
4 Genn. 1870
Firenze