Caro
Mario
Scusami se non ho rispo-
to subito, come avrei voluto,
alla tua ultima de' 17 [sic]. Mi
pareva di poter risponderti,
ma per più sicurezza ho volu-
to prima informarmi e solamente
oggi m'è riuscito. Ho parla-
to oggi, dico, con l'editore degli
scritti Guasti e mi ha conferma-
to quello che anche a me pareva
di sapere con certezza, che cioè
la 2a parte del 3o volume
uscì davvero nello scorso dicembre.
E ha convenuto dell'aver tu
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veramente pagato la prima
parte, uscita nel luglio, nel luglio
stesso, e che se ti hanno domandato
il pagamento di quella hanno sba-
gliato. In conclusione è certo che
tu sei in debito della 2a parte.
–A giorni uscirà il 40 volume
(Scritti d'Arte), e sarà quello
che a te forse interesserà anche
più degli altri.
Tu mi domandi che effetto
mi fece la tua precedente lette-
ra responsiva alla mia? Che
effetto doveva farmi? Mi
parve un pò malinconica,
un pò guercia, o generalizzante
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(passa il non molto cruschevol
vocabolo a un Cruscante), un
po' troppo senza eccezioni o distin-
zioni. Ma credi forse ch'io po-
tessi avermene a male? Uomo
di poca fede! credi forse che io
non sia tanto sicuro della tua
amicizia, oramai, e della tua stima
da dubitare che tu possa deli-
beratamente accusarmi di noncu-
ranza o freddezza verso di te?
Quello fu uno sfogo in genere
(ripeto la parola) e non mi s'af-
facciò neanche l'idea che ancor
io possa esserne l'oggetto. Sii
dunque tranquillo e non rimandar
più (quasi tu avessi bisogno)
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di giustificarti, e se ora vuoi
farmi arrabbiare) i gran bene-
fizi – Scrivimi qualche volta,
anch'io ti scriverò anche se
nulla avrò da dirti di nuovo;
compatiscimi se con tutta la buo
na intenzione non ti scriverò
spesso come desidereresti e vogli
bene sempre come hai voluto
fin qui al tuo aff S
P.S. Tanti saluti in ricambio
de' tuoi, e ringraziamenti per
essi, dalle mie figliuole, e tante
di mano dal Del Badia – Hai
veduto il Fiorini trasformato
di provveditore pesarese in ispet-
tore centrale a Roma? Non
[in margine, senso verticale]
sarebbe possibile che tu potessi rimpiazzarlo? La sede
sarebbe
migliore, credo, per tutti i conti, non ultimo quello d'essere
tanto
più vicino alla tua prediletta Toscana.
