Luigi Luzzatti a Mario Pratesi

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recto



Al Illustre Mario Pratesi
        Provveditore degli studi
          Belluno

                Belluno


verso



       Venezia 24 ott1

    Mio caro bravo e vecchio
         amico

Quanto mi scendono dolci al
cuore le Sue parole! Ella serba
gratitudine perchè ha l'animo
disposto a diminuire il proprio
valore, a esagerare quello degli altri
Il vero è che in altri paesi e con
altri costumi, Ella avrebbe insegnato
all'università le lettere italiane.
Infelice patria è la nostra, e pur
bisogna amarla con carità di figli!
Rileggerò il suo libro perchè or che
lo vidi ricordo di averlo sfogliato
a Venezia; ma me lo rapì una
mia cara figliuola. Qui colla
tinta locale mi riusciva più
gradito. Quanto desidero
vederla! Dove alloggerà
a Firenze? Mi saluti
al nostro Zannoni un altro
esule. Tutti sono esuli
fuori del loro clima che
baraonda! [illeggibile] L. Luzzatti



1. L'anno è il 1906, appena prima che il Pratesi si trasferrisse a Firenze intorno al 15 novembre, secondo una lettera del Pratesi a Gino.

 
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