Adelaide Maraini a Mario Pratesi

12345678


Roma 19 Giugno 902

Caro Sig Pratesi
Il suo dono
e la sua dedica
mi commuo-
vono, e io
la ringrazio
proprio di
cuore. Vorrei
però, ben sa-
pere conso-
lare gli amici
ma se fosse
vero, proviene
da una
lunga


pagina 2



osservazione
della vita.
Rileggerò il
peccato

del Provveditore
e desidero
ricredermi
sul suo cinismo.
È anche vero
e lo dico con
vero piacere,
più si leggono
i suoi libri
e più piacciono
e questa,
è una grande
qualità. –


pagina 3



Mi voglia bene
anche se talvol-
ta sono brutal-
mente schietta.
Noi abbiamo com-
piuto il nostro
pelegrinaggio
in quattro giorni
deliziosi e
quei luoghi,
dove si svolsero
le prime
pagine della
nostra felicità
occupano
come allora
la mia
mente e


pagina 4



il mio cuore.
Ne fummo
inteneriti.
Ma che bellezze
di natura
accoglie questa
nostra cara
Italia, e io
non posso
comprendere
come la
maggior parte
della gente
cerchi di
deturparla,
e di esserne
figli indegni.


pagina 5



Siamo saliti
a 1300 m. e
io mi compiac-
cio di non
avere sofferto.
Il godimento
fu tale che
s'impose al
mio fisico
molto, ma
molto malan-
dato, ma
pure può
ancora avere dei mo-
menti di
completo
benessere


pagina 6



Facciamo bauli
per partire
il 1° luglio, forse,
e non le
nascondo
il piacere
che avrei
restando in
questa casa
divenuta
il tempio della
pace. –
Ma il dovere
innanzi tutto.


pagina 7



Ha trovato, cer-
tamente freddo
a Belluno
e fredda la
sua anima.
Ma non si
è deciso questo
Ministro ?
Me ne voglio
informare
da Barz[ellotti].
Nella speranza
che sarà quanto prima
destinato
a migliore
residenza


pagina 8



Le stringo
forte le mani
anche a
nome
dei miei
Sua aff

Ad Maraini

 
Image of Page 1