Clemente Maraini a Mario Pratesi

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                            Roma, li 13 Febbrajo1872

Carissimo Pratesi,

    La ringrazio di cuore del suo
Tristano. Io e la mia signora e
mia sorella l'abbiamo riletto con
estremo piacere.
    Ho una commissione che
forse le farà piacere. Debbo per
un amico mio commettergliene 60 copie.
Domani gliene farò levare l'importo
con vaglia postale. Può farmene la
spedizione al mio indirizzo.
    La prego e la riprego caro
Pratesi mio a non parlarmi più di
quelle poche lire, ch'io fui lietissimo
di fornirle. E se vuol proprio accontentarmi
mi deve scrivere con ogni fiducia se
mai lo vorrebbe qualche centinajo
di lire ancora per attendere con calma
a Suoi studii. Sarei proprio lieto se
Ella mi fornisse nuova occasione per
mostrarle in qualche modo in quanta
stima e quanto affetto io l'abbia


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Se mai il ritardo a pubblicare le sue
    Viole provenisse da una questione
di denaro, mi scriva ed io provvederò
a togliere l'ostacolo.
    Presto verrò a Firenze e sarò
lieto di stringerle la mano.
    Mi voglia sempre bene
quanto gliene vuole il di Lei
 
                       Ing. Maraini

 
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