Clemente Maraini a Mario Pratesi

                                                    18 Febbrajo 1872

                Carissimo Pratesi,

    Ebbi la sua del 16 corrente, e
la ringrazio delle affettuose parole per me
e per la mia signora.
    La prego a non parlarmi più di ciò
che ella chiama un debito, e che non è:
ne riparleremo quando Ella abbia una buona
e sicura guarigione. Prima no: mi cagio-
nerebbe un dispiacere. Le acchiudo le £36
per le 60 copie commesse.
    Ho anche un'altra preghiera a darle.
Se si sente in lena, faccia un'altro lavo-
retto sul genere del suo Tristano. Codesta
analisi fina e sottile delle impressioni di
un fanciullo è un campo vastissimo e che
trattato bene, com'Ella sa fare, può piacere
assaissimo. Per questo lavoro, io metto a
sua disposizione £100. Spero che si metterà
presto all'opera.
    Insista presso il Sig. Nobili
perché pubblichi le Viole di Marianna,
oppure gli chiegga l'autorizzazione di stamparlo
Lei. Potrebbe mandarmi tutte le bozze di
questo suo racconto?
                       Mille cari saluti di tutti noi
                                                      Suo aff^mo

                                                  Ing^re Clem. Maraini