Mario Pratesi a Maria Ponti Pasolini

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Pasolini. Ella fu sempre una delle lampade che ri-
schiarava l'oscura mia vita. Ma ora nell'estremo dei
mali questa lampada è divenuta per me un sole di
carità. Benedetta la ricchezza quando è data a mani che
la usano come la Provvidenza divina! Speriamo che
la mia opera letteraria vi frutti il compenso che io desidero
perchè minore sia la mia confusione di dover quasi
abusare della vostra sublime bontà. Scrivere a
lungo non posso, e meno esprimerle ciò che io sento.
Perciò la prego di ridire questi miei sensi alla sua com-
pagna benefattrice, la contessina Hilda di Malgrà.
     Le bacio le care mani.



1. Vedi la lettera di Sonnino a Mario Pratesi 1921-06-28. Vedi anche Mario Pratesi a Ginevra Niccolini di Camugliano, Lina Trigona, Sidney Sonnino, Hilda Francesetti di Malgrà, Mimi Maraini, e Sofia Bertolini Guerrieri-Gonzaga e Sidney Sonnino.

 
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