Emilia Peruzzi a Mario Pratesi

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             Antella 22 Agosto 90

     Le sono gratissima per
la lettera che ella mi ha scritto,
caro Pratesi, e suppongo che
alla [sic] avrà ricevuto la mia al
suo ritorno da Goeschenen ad
Airolo. Mi scriva tutti i par-
ticolari perchè tutto mi
sta a cuore2. Questa ma-
lattia esisteva da molto
tempo ed era ignorata? O venne
ad un tratto? Come mai tre
soli giorni per una malattia
di fegato? Da quale medico
fu curato? La famiglia
Karo si trovò ad Airolo in
quei giorni dolorosi? Si


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accorse Egli della gravità
del suo male? Disse parole
che facessero capire il suo pen-
siero? Come mai giovane
com'era aveva fatto testa-
mento? E il suo testamen-
to di che epoca era? Quando
penso che venne qui a
celebrare 25 anni d'amici-
zia lasciandomi il proprio
ritratto, mi sento com-
mossa fino alle lacrime!
Il rimpianto degli amici
sarà vivissimo perché Egli
era amato e stimato.
Ho già scritto al Senatore
D'Ancona, al Mse Ricci,


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al Comm. Peri, alla Msa Guer-
rieri
e all'On Genala per
secondare il desiderio della
famiglia che ella mi
ha espresso. Mi scriva
presto e a lungo e mi
parli di Lui e della
sua povera moglie tanto
degna di compianto. E
io che partendo il Linaker
per Lucerna gli dissi
di fare una visita agli
Homberger! Appena lei
arriverà a Firenze me ne
avvisi e combineremo la
sua venuta all'Antella.
Ubaldino la saluta


[senso verticale]

affettuosamente ed io sono
Sua
                     Affma
                         Emilia P



1. Risposta: Mario Pratesi a Emilia Peruzzi 1890-08-24 (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze).
2. Si riferisce alla morte improvvisa di Heinrich (Enrico) Homberger.

 
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