Igino Pratesi al figlio Dante Pratesi

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Ricordi per mio Figlio Dante.

1o= L'indennità, che ti è dovuta, come Uf-
fiziale, per l'entrata in Campagna,
tu la riterrai presso te, e la conser-
verai con gelosia per servirtene nelle
tue urgenze e bisogni, che stante il
tuo impiego, e le difficoltà del mede-
simo, non mancheranno di sopravvenire.
2o= Siì economo, perché l'economia oltre
ad'essere un gran patrimonio, è tanto
più necessaria quando siamo poveri, e
quando si è costretti a vivere lungi
dalla propria Famiglia in luoghi
ove non si conosce alcuno. I biso-
gni sono molti, instantanei, ed'im-
previsti talvolta; con un poco di
peculio risparmiato, si fà fronte
ai medesimi.
3o= Fuggi sempre l'ozio, il giuoco, e le donne,
per non sprecare tempo, salute, e
denaro, tre cose preziosissime per cam-
pare la vita il meno peggio possibile:
abbastanza essa è circondata da dolori
indipendenti dalla propria volontà in-
dividuale, senza aggiungerne altri con
una censurabile condotta.
4o= Ama lo studio, e la fatica per'util-
mente passare il tuo tempo con arric-


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chire la tua mente di utili co-
ginizioni, e sempre aumentare la tua
istruzione teorica e pratica tanto ne-
cessaria.
5o= Fuggi i cattivi Compagni con fur-
beria e politica, onde non incorrere
nella loro maligna ed'infernale censu-
ra; poiche essi non possono condurti
che a perdizione, e sempre poi a spre-
care tempo, salute, e denaro.
6o= Rammentati sempre, che quando
non se ne hà, nessuno ne dà:
questa verità scolpita bene nella
tua mente farà sì, che tu avrai
una grande stima, cura, e digni-
tà di te stesso in modo, che ti
preserverai da ogni pericolo, e ti
risparmierai amare umiliazioni.
7o= Ricordati che tu siei cristiano, e che per
ciò hai l'obbligo di soddisfare ai tuoi
doveri di religione: il Cappellano del
Reggimento te ne presenta il mezzo:
non si può essere buoni cittadini
ed'amanti della Patria senza esse-
re buoni cristiani.
8o= Ricordati che tu hai la gloria di
essere un soldato dell'armata
italiana; che tu hai giurato fe-
deltà al nostro Rè Vittorio Ema-
nuelle, di sostenere l'indipendenza
d'Italia, e di combattere, e ster-
minare tutti i suoi nemici: que-
sto giuramento tu lo confermerai


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col tuo sangue, e con la tua vita, che
tu generosamente sacrificherai, anzi
che mancare al tuo dovere.
E così Iddio ti protegga, t'ajuti,
e ti benedica, come io ti dò la mia
benedizione. == Addio:

    Li 6 Febbrajo 1860=

    Il tuo Affmo Padre
       Igino

 
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