Igino Pratesi al figlio Mario Pratesi

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                    Li 11 Luglio 1869 alle
                ore =7= di mattina.

Carisso Figlio:

    Non ho parole sufficienti per esternarti
la consolazione da me provata nel leggere
la prima parte della tua lettera del =9=
Luglio corrente, con la quale mi narri gli
elogi avuti dal tuo superiore1, la promessa
che ti hà data di migliorare la tua con-
dizione alla prima circostanza che gli si pre-
senterà, e finalmente che ti hà affidato
l'incarico di supplire all'insegnamento
di Storia e Geografia pel tempo dell'assen-
za del Professore incaricato del medesimo; poi-
che questa consolazione è massima per me
vedendo, che finalmente ritorni ad es-
sere avviato in una carriera nella qua-
le troverai onore, credito, e pane per cam-
pare la vita se persisterai nel proposi-
to, e fermo starai nella strada che di nuovo
la Provvidenza ti hà aperta, e che ti offre
la probabilità di un bello avvenire, se tu
osserverai, e metterai in esecuzione i consi-
gli che ti ho dati. Bravo Mario!...sono con-
tento di te, ed ho il cuore aperto alla speran-
za di vederti presto in migliore condizione: poi-
chè per quello che tu mi hai detto non può
dubitarsene se tu continui a farti onore
come hai incominciato, presentandotene
l'occasione con la supplenza avuta, la quale
ti offre il mezzo di farti conoscere abile all'insegnamento.
    Io mi darò cura d'inviarti tutti i
tuoi libri che sono qua, assicurati dentro il tuo
Baule; ma bisogna che tu mi conceda qual-
che poco di tempo perchè possa accomodarti
per bene, e per attendere il ritorno di Plinio
onde mi ajuti in questa operazione, e nell'
altra della spedizione del Baule medesimo,
attesoche io per una diarrea ostinata da cui


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sono afflitto, mi trovi debole in modo da non
potere sostenere fatica. Plinio torna nella
settimana corrente anzi entrante, per cui l'
aspettativa d'avere i tuoi Libri sarà corta. È
necessario anche l'attendere Plinio per vedere
se riporta i Libri tuoi che ha seco.__ Fra
i tuoi Libri vi è il Dizionario Francese, ma
manca la Grammatica. Vedrò quando torna
Plinio se l'ha fra i suoi Libri, attesoche tutti
gli abbia portati a Pisa._____
    Quando Plinio sarà tornato, avrai
il dettaglio dell'esito dei suoi esami.
    Non ho avuto le produzioni tue
che dici avere nuovamente pubblicate con le
stampe, ed avermi mandate; se le avrò le di-
stribuirò alle persone da te indicatemi.
    Hò avuto poi un'altra consolazio-
ne nel leggere la copia della lettera a
te diretta da quel Grande2, con la quale
egli loda le tue produzioni, ti fa coraggio
e ti esorta a soddisfare alla missione a cui
ti sei dedicato (che è la più bella, la più glo-
riosa, la più santa che esister possa) con zelo,
e carità, in somma ad esercitare quell'
apostolato d'amore che effettivamente
si pone in essere coll'educare la mente;
ed il cuore ancora vergini di codesti gio-
vanetti. Le Lettere che questo Grand'Uo-
mo ti dirige ti fanno un grand'onore;
e possono servirti di fondamento alla ri-
costruzione del tuo edifizio. Metti dunque
in esecuzione i consigli di questo Savio,
ricordandoti quello che le Sacre carte c'inse-


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gnano cioè, che = initium sapientiae est timor
Domini
=._____
    Il Sige Meschia deve essere partito jeri
per costà, come dissemi, e per lui ti mandai
una letterina a te scritta il 9 corrente, nella
quale ti avvisavo di nuovo della spedizione del
pacco de Libri che ti feci il 5 detto, e che mi
dici avere avuti. Spero che detta letterina te l'
avrà data.__ Mi darò carico di sapere se
Marchiò hà ricevuta la tua lettera.
    E così esaurito per ora la detta
tua del 9, ti fò i miei saluti, e quelli
di Nonna[?], ti dò la Benedizione che
mi chiedi, e mi ripeto:
                            Tuo Affmo Padre

                                   Igino


P.S. Sono le ore 10 antimeridiane,
ed in questo momento ricevo un pac-
chetto contenente numero sette co-
pie del tuo Canto in morte
di Bertossi
, ed altra in
morte d'una Fanciulla.
Farò la distribuzione
di esse: intanto fò
i miei ringrazia-
menti per quelle
che sono dirette
a me.



1. Probabilmente Giuseppe Merzario.
2. Probabilmente Niccolò Tommaseo ; vedi la lettera Niccolò Tommaseo a Mario Pratesi 1869-07-06.

 
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