Igino Pratesi al figlio Mario Pratesi

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                                    Siena=Li 15= Agosto=1869=

                  Carissimo Figlio:

    Avendo saputo che tu non occupi più
l'impiego che avevi, mi affretto a rinnuo-
varti l'invito di tornare a Casa fra le
braccia di tuo padre, che ti continuerà quell'
amorosa assistenza che sempre ti hà presta-
ta ed hà avuta per te secondo le di lui deboli forze.
    Dopo averti fatto tale invito le tante
e poi tante volte quando tu avessi creduto
di non continuare in detto impiego: e dopo
avertelo confermato anche per Lettera,
non sò comprendere come subito tu non
sia tornato a Casa, mentre ti ho detto che io
era sempre pronto a dividere teco quello
scarso boccone di pane che io avrei avuto.
    Dunque caro Mario vieni subito a
Casa: e se non hai i quattrini per fare
il viaggio scrivimelo, che te li rimetterò a
posta corrente.
    Attendo la tua risposta a corso di
posta: ti fò i saluti di tutti di Casa, ti dò
la mia Benedizione, e mi ripeto:
                               Tuo Affmo Padre

                                     =Igino=


[sul verso, mano di Mario Pratesi, fuori contesto]

Quel prezioso arboscello
Diffonde intorno vibre
Tu pur spingi nel core

 
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