Igino Pratesi al figlio Mario Pratesi

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                                                 Li 15 Luglio 1870

            Cariss:o Figlio:

    Quì accluso troverai un Vaglia rilascia-
to in questo giorno a tuo favore dall'Uffi-
zio di Posta di Siena su quello di codesta
Città del valore di Lire Venti, segnato
di No=37=, quali io ti rimetto per altro
sussidio di questo Mese. Ti prego della
trasmissione della solita relativa ricevuta,
non che della indicazione, che detto Vaglia
è pervenuto in tue mani.
    Moltissimo piacere provai nel
leggere la tua Lettera del 2 Luglio stan-
te, nella quale trascrivesti quella che
ti diresse il Sig:e Professore circa al
Romanzo che stai scrivendo; poichè
le di lui parole essendo autorevoli, sod-
disfano l'amor proprio, rialzano l'animo,
incoraggiscono [sic], e infondono forza e lena
per proseguire vittoriosamente. Dun-
que sebbene io sia un pigmeo, e non ab-
bia in proposito valore alcuno, pur tut-
tavia ancora io mi unisco a farti coraggio
per vedere se una volta con questo mezzo
tu potessi giungere a fissare con stabilità
la tua posizione, ed il tuo onesto campamento.
Confidiamo dunque che una volta tu
abbia sollecitamente questa fortuna,
che ogni giorno si fà sempre più urgente.
    E considerando quindi quello che ti
fù dato per i primi dodici capitoli, secon-
do quello che mi scrivesti, mi sembra che si
profitti troppo della tua gentilezza e con-
discendenza. Infatti calcolando che per
giungere a comporre detti capitoli ti siano
occorsi due mesi di tempo, e meno apparisce
non possa essertici voluto, ne consegue; che il
tuo lavoro è stato pagato alla ragione di Lire
una e centesimi trentasei il giorno; mercede
questa assai inferiore a quella che oggi


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si corrisponde ad un'operajo manuale.
Se di questa meschinità si fossero con-
tentati tanti scrittori moderni, non
sarebbero giunti ad accumulare tante
ricchezze. Speriamo dunque, che ulti-
mato il tuo lavoro, l'acquirente vorrà
essere un poco più discreto...E con tutte
queste speranze, i giorni, i mesi, e gli anni
passano, noi invecchiamo, e si resta sem-
pre canzonati.....
    Tutti di Casa ti ritornano tanti
saluti. Plinio da se stesso ti farà il rag-
guaglio della Campagna sostenuta per
gli esami; e dandoti la Benedizione
che mi chiedi mi ripeto
                               Tuo Affmo Padre

                                     Igino

 
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