Igino Pratesi al figlio Mario Pratesi

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            Siena. Li 27=Luglio=1872=

    Carissimo Figlio:

    Col Vaglia quì accluso segnato di No=12=
rilasciato in questo giorno a tuo favore dall'
Uffizio di Posta di Siena, io ti rimetto la som-
ma di Lire Centocinquanta da te chiestami ad
imprestito con la tua Lettera del 23=Luglio caden-
te. Ti prego a rimettermi la relativa ricevuta in buona forma.
    Ridotto a vivere con la mia meschina
pensione; gravato pel resto dalla Famiglia, per
le vicende del mondo, ed attualmente anche
per la Laurea di tuo Fratello e sue conseguenz-
ze, e per la dura e strana condotta del Sor Candi-
do; non avendo per ciò a mia disposizione
la somma suddetta che ti spedisco, l'hò dovu-
ta conseguentemente prendere ad'impresti-
to, e creare così un debito per favorirti,
confidando che me la restituirai a forma
della tua promessa contenuta nella tua Lette-
ra sopracitata, a cui questa serve di sfogo.
    Gradisco che tu mi avvisi il giorno
del tuo arrivo quà, onde possa farti trova-
re una pappa da mangiare, attesoche come
sai la mia cucina è eguale a quella di un
povero confinante con la miseria.
    E facendoti i saluti di Casa, ti dò la
mia Benedizione e mi ripeto.
                                    Tuo Affmo Padre

                                          Igino

 
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